Educazione, rieducazione, addestramento e tricks.
Il benessere del nostro cane dipende principalmente dalla sua relazione con noi!
A determinare il comportamento del nostro amico a quattro zampe sono le sue esperienze e competenze.
Il percorso educativo è fondamentale per insegnare, ai proprietari e ai loro cani, a comunicare e giocare meglio per favorire la nascita di un rapporto solido e piacevole.
Gli interventi educativi si svolgono presso il campo, al parco, in contesto urbano e a domicilio.
L’educatore cinofilo serve prima di tutto nel periodo di sviluppo del cucciolo.
Solitamente si crede che l’educatore cinofilo serva se e quando il cane dimostra di avere dei comportamenti problematici.
Invece l’educatore cinofilo serve innanzitutto a supportare lo sviluppo del cucciolo: Aiutandolo ad avere delle regole, insegnandogli a gestire le emozioni, creando una relazione di fiducia e comprensione con il proprietario e favorendo esperienze, proprio per evitare che si verifichino delle problematiche comportamentali in età adulta.
Una fase molto importante per il cucciolo nella quale deve fare tutte le esperienze necessarie per avere gli strumenti basilari per affrontare le situazioni che gli si presenteranno in futuro e che, purtroppo, non sempre saranno ottimali.
È altrettanto importante che il cucciolo impari ad approcciarsi correttamente alle persone e ai suoi simili, sia cuccioli che adulti e di taglie differenti, per non avere timori e migliorare le sue doti relazionali e comunicative.
Inutile dire che non potremo mai “parlare“ con il nostro cane.
Questo però non rende meno importante essere compresi da lui così come essere in grado di comprenderlo.
Il cane deve sapere che noi siamo il suo punto di riferimento
e siamo in grado di essergli d’aiuto offrendogli soluzioni.
Un cane che sa di potersi fidare ed affidare al proprio conduttore è un cane sereno che affronterà la vita nel modo migliore.
Ricostruire il punto di riferimento in età adulta, e in presenza di comportamenti problematici, è senza dubbio fattibile ma richiede più tempo e ancora più impegno da parte dei proprietari.
Sono diversi ad essere convinti che dare regole al cane sia come privarlo della sua spontaneità o della sua natura.
Per il cane sono fondamentali le regole per vivere serenamente con noi le situazioni, gli ambienti, i rapporti sociali, etc…
Il cane deve essere in grado di: Gestire le proprie emozioni autocontrollandosi, rispettare i limiti riguardo agli spazi di casa e approcciare correttamente a persone e altri animali.
La nostra responsabilità è di essere in grado di controllarlo nelle situazioni dove sia necessario farlo e rispettarlo nella sua natura di cane gestendo correttamente le sue esigenze.
Anche quando si parla del gioco sembra tutto troppo scontato, stando però ad osservare il modo in cui molti proprietari giocano con il loro cane il luogo comune diventa più evidente.
Fare giocare il cane e giocare insieme a lui sono due cose molto differenti.
Il gioco è una delle attività con cui si rafforza la relazione del proprietario con il suo cane mettendo, anche in questa circostanza, delle regole utili per garantirsi un corretto svolgimento, divertimento e soddisfazione per il nostro amico peloso.
Anche qui il rischio di piombare nel luogo comune è alto.
Si crede che questi siano solo dei trucchetti per fare il figo tra la gente sfruttando il cane come un fenomeno da baraccone.
L'obbedienza serve per molti motivi e in svariate circostanze, questo ovviamente non significa che un percorso educativo efficace possa incentrarsi solo su questo tipo di lavoro.
Tra i principali problemi lamentati dai proprietari di cani, non più cuccioli, ci sono la mancanza di risposta al richiamo e il fatto che tira come una locomotiva.
Sono sicuramente cose sulle quali è possibile lavorare anche con cani adulti ma il risultato migliore, in tempi decisamente più brevi, si ottiene con la giusta impostazione educativa nella fase di sviluppo del cucciolo.
Il cane deve potersi muovere ed esprimere liberamente e con autonomia per sentirsi appagato perciò è importante trovare tempi e luoghi adatti per poter concedere un pò di libertà al nostro cane per permettergli di fare, appunto, il cane!
Quando e dove non siamo in condizioni di poterlo slegare serenamente abbiamo la possibilità di ricorrere alla semi-libertà come valido compromesso con l'ausilio di una lunghina.
Dopo aver spiegato ampiamente l'importanza di un percorso educativo, per prevenire problemi comportamentali, non possiamo non considerare anche che non tutti i cani vengono adottati da cuccioli, ma che possono provenire da recuperi o randagismo anche in età adulta.
Quando il cane supera l'età dello sviluppo non si può più parlare di educazione ma si parla invece di rieducazione.
Il punto di riferimento del cane non dev'essere rinsaldato ma dev'essere ricreato.
Al cane devono essere date nuove regole e riequilibrate le abitudini per una migliore gestione, lavorando sempre e comunque su relazione e comunicazione sfruttando le sue capacità cognitive e modificando, dove necessario, gli approcci alle situazioni e i comportamenti disfunzionali.
Potrai conoscerci e avere tutte le informazioni
prima di iniziare il percorso educativo con il tuo cane.